Eiaculazione precoce

L’eiaculazione precoce è la persistente e ricorrente insorgenza di un orgasmo a seguito di una minima stimolazione sessuale prima, durante, o subito dopo la penetrazione e prima che il soggetto lo desideri.

Spesso, le persone che hanno questo disturbo, possono ritardare l’orgasmo durante la masturbazione per un tempo più lungo che durante il rapporto sessuale.

Le precocità non è definita quantitativamente, ovvero in relazione al tempo, ma riguarda il fatto che non c’è un controllo volontario sull’eiaculazione.

Nella relazione di coppia possono subentrare sentimenti di rabbia e frustrazione dovuti al fatto che la precocità costringe la sessualità della coppia entro limiti stretti (limitando il piacere di entrambi); nel caso peggiore è altamente distruttiva per entrambi i partner.

La terapia sessuale è indicata per tale disturbo.

Soffri di eiaculazione precoce?

Rispondi a queste domande*

 

  1. Sento di raggiungere l’orgasmo prima che io lo desideri;
  2. Spesso tento di avere un secondo rapporto sessuale;
  3. Il secondo rapporto può essere più lungo;
  4. Ho sempre avuto la difficoltà nel controllare l’eiaculazione;
  5. Mi è sempre successo indifferentemente dalla partner che avevo accanto;
  6. Mi succede in qualsiasi tipo di occasione;
  7. Durante un rapporto sessuale, raggiungo l’orgasmo prima che la penetrazione inizi;
  8. Durante un rapporto sessuale, raggiungo l’orgasmo dopo poco che la penetrazione è iniziata;
  9. Provo a ritardare l’orgasmo pensando ad altro;
  10. Sono insoddisfatto dei miei rapporti sessuali;
  11. Mi capita di eiaculare ad ogni minima stimolazione;
  12. Anche se ci provo, mi risulta difficile ritardare l’eiaculazione;
  13. Mi preoccupo che la mia partner possa restare insoddisfatta;
  14. Quando mi masturbo, non ho difficoltà di controllare l’eiaculazione.

Se hai risposto SI a più di 3 domande è utile rivolgersi ad uno psicologo/sessuologo per approfondire la difficoltà sentita.

* Questo domande non fanno parte di un test standardizzato né sostituiscono in alcun modo la diagnosi psicologica del disturbo che va fatta all’interno di un colloquio. Nascono dalla teoria e dalla pratica clinica, servono per valutare la propria situazione e chiarire se ciò che si vive può essere oggetto di un approfondimento clinico.